B&b roma: valigia, letto e colazione Qui saranno indicati in modo, diciamo così cumulativo, i moltissimi bed and breakfast italiani con le dicitura bed and breakfast Roma o b&b Roma. E questo per riconoscere alla regione Lazio, e in modo rappresentativo a Roma, la paternità di questa importante forma di ospitalità extralberghiera. Dopo aver ottenuto, nella seconda metà degli anni ’90, riconoscimento normativo, i b&b Roma si sono diffusi in tutta Italia per il crescente entusiasmo che suscitano fra gli utenti italiani e stranieri. Soggiornare in un bed and breakfast Roma, oltre a consentire un risparmio rispetto al prezzo di una camera in hotel, offre il vantaggio di trovarsi in un ambiente familiare e l’occasione per conoscere usi e abitudini diversi dai propri. La formula del bed and breakfast Roma(oggi comunemente abbreviato nella sigla b&b Roma), nasce intorno agli anni ’20 del secolo scorso nei Paesi di lingua inglese. Chi voleva dare ospitalità nella propria casa a viaggiatori e pellegrini di poche pretese e con poco danaro in tasca, appendeva sulla porta d’ingresso la scritta “bed and breakfast two and six”, cioè “qui si può dormire e mangiare qualcosa di caldo con 2,6 scellini”. E’ possibile che il bed and breakfast Roma sia la naturale evoluzione di un tipo di ospitalità già sperimentato nei secoli passati, quando ci si spostava su strade che erano poche, oltre che disagiate e pericolose, e i mezzi di trasporto scomodi e molto lenti. Così i viaggiatori erano costretti a chiedere rifugio per dormire alle locande o a bussare agli appartamenti dei privati. L’idea del bed and breakfast Roma esiste in un modo o nell’altro fin dalla nascita dell’uomo. I monasteri infatti fornivano ai viaggiatori un letto e un piccolo pasto. I bed and breakfast sono stati molto popolari per anni fra chi viaggiava in Europa. Anche se la formula è simile, l’espressione bed and breakfast non è usato ovunque. Un significato equivalente hanno termini come paradors, pensions, gasthaus, minskukus, shukukos, pousados. Durante la Grande Depressione seguita al 1929, molte persone decisero di aprire le proprie case ai viaggiatori per guadagnare qualche soldo. In quel periodo era usato Il termine “boarding house”, casa-pensione. Finita la Depressione, questi tipi di alloggio furono abbandonati e molti li giudicarono come qualcosa che andava bene per i vagabondi. Ritornano negli anni ‘50 e vengono chiamati “tourist home”, una sorta di bed and breakfast. Nel secondo dopoguerra questo tipo molto particolare di ospitalità si diffonde nei Paesi del Nord Europa, in Australia e in America. In realtà, in America, questo uso esisteva già al tempo in cui i primi europei cominciarono a sbarcare sul nuovo continente in cerca di fortuna. Gli antesignani del bed and breakfast, sia pure improvvisati e senza comfort, avevano già allora cominciato a guadagnare la loro modesta porzione di mercato. In Italia il bed and breakfast Roma nasce negli anni ’90, quando si affacciano nel nostro Paese i primi operatori esteri di bed and breakfast. Queste esperienze, però, hanno inizialmente poca fortuna e non riescono a farsi spazio nel panorama ricettivo italiano, forse anche a causa di un vuoto legislativo. Bisogna aspettare il 1997, quando viene riconosciuta dignità normativa all’attività. E’ in quell’anno che la regione Lazio, pressata dall’imminenza del giubileo e della invasione di pellegrini che avrebbe comportato, apre la strada inserendo in un quadro normativo le modalità che regolano l’attività di bed and breakfast. Perciò, prima a Roma e nel Lazio, e poi su tutto il territorio nazionale, sempre più persone si convincono che può essere una fonte di guadagno. Questa diffusione non ha richiesto soltanto disponibilità di strutture, ma anche l’adattamento ad una nuova mentalità, più aperta verso l’altro: proprio per il particolare rapporto che si instaura con l’ospite, è necessaria una certa attitudine alla condivisione del proprio spazio. Oggi si contano parecchie migliaia di bed and breakfast Roma con un’offerta di servizi che è andata sempre più affinandosi, fino a raggiungere spesso standard qualitativi equiparabili a quelli offerti da alberghi di buon livello. Da non dimenticare il considerevole numero di operatori attenti ai nostri amici a quattro zampe capaci di soddisfare le esigenze di chi desidera fare le proprie vacanze con gli animali. A completare l’offerta turistica ci sono gli affittacamere, gli appartamenti in affitto e le ville in affitto, gli ostelli, i rifugi che, pur appartenendo al circuito extra-alberghiero, offrono di volta in volta l’ospitalità più appropriata alle esigenze e alle possibilità di un’utenza sempre più ampia e attenta.