Spesso gli stupidi, mentre cercano di suscitare una risata, offendono pesantemente gli altri e cacciano se stessi in qualche brutto guaio. Una asinello incontrò un cinghiale e lo salutò dicendo:”Salve, fratello!”. Quello, tutto arrabbiato, non apprezza la cortesia e gli chiede perchè voglia mentire in questo modo. E l’asino, con il membro penzoloni :”Se dici che io non ti assomiglio, certo questo è simile al tuo muso”. Il cinghiale avrebbe voluto attaccarlo con tutta la sua forza, ma si trattenne:”Mi sarebbe facile vendicarmi – disse -, ma non voglio sporcarmi con il sangue di un vigliacco”.

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